Makalu 2016
MAKALU 8463 m, NEPAL nord-ovest
La via di nord-ovest, per il Makalu-La (ampia sella tra la vetta del Makalu e il Kansung Tse o Makalu II), è stata aperta dai francesi nel 1955.
TREKKING AL CAMPO BASE
Con voli da Kathmandu si arriva a Tumlingtar 410 m (pista in terra di Sangurigaon). Da qui, se la strada è percorribile, si può arrivare in jeep a Chichila (circa 2,5 ore) e possibilmente fino a Num 1560 m. In alternativa, tutto il percorso a piedi da Tumlingtar a Num, per i villaggi della bassa valle e i magnifici boschi di querce, richiede 2-3 giorni (tappe intermedie a Mane Bhanjyang 1100 m e/o Chichila 2000 m). Da Num, (ingresso nel parco nazionale del Makalu – Barun), si scende al fiume Arun (1000 m) e si risale il versante opposto, al villaggio di Seduwa 1500 m. Per ampi terrazzamenti coltivati, si raggiunge il villaggio di Tashi Gaon 2100 m. Da qui il sentiero sale per macchie di rododendro per elevarsi sullo spartiacque tra valle dell’ Isuwa Khola e del Hingsa Khola. Si passa il villaggio di Khomgma 3560 m, il Kauma La 3600 m, e quindi il passo Shipton-La 4170 m.
Dal passo si scende nella valle del Barun Nadi, che si segue fino al sito del campo base, passando per gli alti pascoli di yak e gli accampamenti di Yangri Kharka 3610 m e Shershom 4630 m. Il trekking da Num al campo base richiede normalmente 6-8 giorni.
DAL CAMPO BASE (BC) AL CAMPO BASE AVANZATO (ABC)
Il campo base è normalmente allestito a quota 5000 m circa. Si prosegue nella valle, in direzione del fonte del ghiacciaio Barun. A poco meno di quota 5200 m, alla base del pilastro ovest del Makalu, si vira a nord verso la morena del ghiacciaio Chago. Ci sono un po’ di crepacci da passare, poi una sezione ripida di circa 150 m, prima di arrivare alla zona favorevole per il campo 1, tra quota 5600 e 5700 m.
DAL ABC AL C1 Si risale il ghiacciaio in direzione nord-ovest, normalmente senza problemi, fino al C1 a quota 6500 m circa.
DAL C1 AL C2 A quota 6550 m si passando una rampa (ghiaccio possibile) , e dopo un piccolo plateau (dove alcuni installano il C1) si punta decisamente verso la base del tratto tecnico di misto che scende dal passo Makalu-La, a quota 7000 m. Con passaggi di 2° grado, e su pendenza media di 50°, si arriva a quota 7250 m e, per pendii di neve, al passo 7400 m, una ampia sella che dà accesso al versante nord del Makalu. Ampia scelta per il luogo del campo, tra quota 7400 e 7450 m. Nota: la sella del Makalu-La è spesso esposta ai venti, quindi la strategia di salita deve considerare di salire al C2 e al C3 solo nell’ambito della finestra di tempo individuata per la vetta.
Dal C3 alla vetta si punta alla base dell’evidente canale (French Couloir) che da quota 8000 da accesso alla cresta sommitale, si devono superare 300 mt/dis di rocce e misto per arrivare alla cresta, richiedendo di aggirare i molti torrioni rocciosi prima di toccare la vetta.
La via di nord-ovest, per il Makalu-La (ampia sella tra la vetta del Makalu e il Kansung Tse o Makalu II), è stata aperta dai francesi nel 1955.
TREKKING AL CAMPO BASE
Con voli da Kathmandu si arriva a Tumlingtar 410 m (pista in terra di Sangurigaon). Da qui, se la strada è percorribile, si può arrivare in jeep a Chichila (circa 2,5 ore) e possibilmente fino a Num 1560 m. In alternativa, tutto il percorso a piedi da Tumlingtar a Num, per i villaggi della bassa valle e i magnifici boschi di querce, richiede 2-3 giorni (tappe intermedie a Mane Bhanjyang 1100 m e/o Chichila 2000 m). Da Num, (ingresso nel parco nazionale del Makalu – Barun), si scende al fiume Arun (1000 m) e si risale il versante opposto, al villaggio di Seduwa 1500 m. Per ampi terrazzamenti coltivati, si raggiunge il villaggio di Tashi Gaon 2100 m. Da qui il sentiero sale per macchie di rododendro per elevarsi sullo spartiacque tra valle dell’ Isuwa Khola e del Hingsa Khola. Si passa il villaggio di Khomgma 3560 m, il Kauma La 3600 m, e quindi il passo Shipton-La 4170 m.
Dal passo si scende nella valle del Barun Nadi, che si segue fino al sito del campo base, passando per gli alti pascoli di yak e gli accampamenti di Yangri Kharka 3610 m e Shershom 4630 m. Il trekking da Num al campo base richiede normalmente 6-8 giorni.
DAL CAMPO BASE (BC) AL CAMPO BASE AVANZATO (ABC)
Il campo base è normalmente allestito a quota 5000 m circa. Si prosegue nella valle, in direzione del fonte del ghiacciaio Barun. A poco meno di quota 5200 m, alla base del pilastro ovest del Makalu, si vira a nord verso la morena del ghiacciaio Chago. Ci sono un po’ di crepacci da passare, poi una sezione ripida di circa 150 m, prima di arrivare alla zona favorevole per il campo 1, tra quota 5600 e 5700 m.
DAL ABC AL C1 Si risale il ghiacciaio in direzione nord-ovest, normalmente senza problemi, fino al C1 a quota 6500 m circa.
DAL C1 AL C2 A quota 6550 m si passando una rampa (ghiaccio possibile) , e dopo un piccolo plateau (dove alcuni installano il C1) si punta decisamente verso la base del tratto tecnico di misto che scende dal passo Makalu-La, a quota 7000 m. Con passaggi di 2° grado, e su pendenza media di 50°, si arriva a quota 7250 m e, per pendii di neve, al passo 7400 m, una ampia sella che dà accesso al versante nord del Makalu. Ampia scelta per il luogo del campo, tra quota 7400 e 7450 m. Nota: la sella del Makalu-La è spesso esposta ai venti, quindi la strategia di salita deve considerare di salire al C2 e al C3 solo nell’ambito della finestra di tempo individuata per la vetta.
Dal C3 alla vetta si punta alla base dell’evidente canale (French Couloir) che da quota 8000 da accesso alla cresta sommitale, si devono superare 300 mt/dis di rocce e misto per arrivare alla cresta, richiedendo di aggirare i molti torrioni rocciosi prima di toccare la vetta.