Marco durante la scalata sull'Everest nel 2010
 
Preghiere tibetane

Marco Camandona

Note biografiche

Marco Camandona, sposato con la sua compagna di vita Barbara, vive e risiede in Valle d’Aosta.
Alpinista di fama internazionale, guida alpina e maestro di sci alpino, Marco è allenatore federale di scialpinismo e direttore tecnico, da oltre 20 anni, di una delle più grandi manifestazioni sportive Valdostane, il "Millet Tour du Rutor Extrême” gara internazionale di scialpinismo a tappe. Inoltre è presidente de La Grande Course, circuito internazionale di scialpinismo che racchiude le 6 più grandi gare di scialpinismo al mondo ed è membro del Soccorso Alpino della Valle d’Aosta.
È salito sulle vie più impegnative delle Alpi, dal Monte Bianco alle Dolomiti, aprendo vie nuove in Himalaya, dal 1996 ad oggi, ha preso parte a più di trenta spedizioni alpinistiche e ha intrapreso viaggi d’avventura in tutto il mondo, salendo sulle sei montagne più alte di ogni continente (SEVEN SUMMIT) .
Camandona in questi 26 anni ha scalato sistematicamente gli Ottomila con una grande preparazione atletica e mentale, allenandosi sulle montagne di casa, quelle della Regione Autonoma della Valle d’Aosta. E con orgoglio ha sventolato la bandiera rossonera valdostana dapprima nel 1998 sul Cho Oyu (8.210 m) e Shisha Pangma (8.048 m) che si concretizzarono con la salita in velocità a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro; poi nel 2000 sul K2 (8.611 m); nel 2006 sull’Annapurna (8.091 m); nel 2010 sull’Everest (8.848 m); nel 2014 sul Kangchenjunga (8.586 m); nel 2016 sul Makalu (8.463 m); nel 2018 sul Lhotse (8.516 m); nel 2019 sul Manaslu (8.163 m); nel 2021 sul Dhaulagiri (8.067 m); nel 2022 sul Nanga Parbat (8126 m) e il Broad Peak (8047 m).
Marco il 28 luglio 2024 ha asceso il Gasherbrum I a 8.068 m, con lui in vetta, l’amico e cognato Dante Luboz. L’alpinista valdostano noto per le sue numerose spedizioni in tutto il mondo, ha realizzato con questa ultima cima il suo sogno chiamato 14 x 8.000 mt senza ossigeno supplementare, il 21 luglio, aveva asceso il Gasherbrum II a 8.035 m.
Marco è così uno dei pochi italiani ( Ventesimo al Mondo) ad aver salito tutte le 14 vette più alte del pianeta, oltre gli ottomila metri senza l’ausilio dell’ossigeno supplementare.
 
 
Dal 2015, ogni spedizione di Camandona è legata al progetto umanitario in Nepal dove ha realizzato, insieme a sua moglie e a un gruppo di amici, la Onlus "Sanonani", che in Nepalese significa "piccolo bambino". Il progetto è rivolto ai bimbi soli e alle famiglie che non possono dare sostentamento a figli numerosi, con l'intento di creare una vera e propria casa famiglia, dove poter trovare un pasto caldo, un letto, l'istruzione e tutto il sostegno necessario. Ad oggi l'orfanotrofio ospita 25 bambini, dai 6 ai 17 anni, e lo staff è composto da 8 persone nepalesi.

NAMASTE

"Se mi fosse dato di vivere senza la possibilità di sognare e di lottare per un sogno, bello quanto inutile, sarei un uomo finito."
G. Gervasutti